Commedia – Inferno Canto XXXII
Come noi fummo giù nel pozzo scuro sotto i piè del gigante assai più bassi, e io mirava ancora a l’alto muro, dicere udi’mi: «Guarda come passi: va sì, che tu non calchi con le piante le teste de’ fratei miseri lassi». Per ch’io mi volsi, e vidimi davante e sotto i piedi un lago Continua