Cain Manga Collection – Passo passo

Da sempre nutro una grande passione per i manga, nata ai tempi del liceo, quando con le amiche andavamo dopo le lezioni in fumetteria er vedere cosa era uscito di nuovo. Se vi state immaginando svenevoli e melense storie d’amore, con personaggi dagli occhi giganteschi, però, siete fuori strada. A me piacciono quelli dove la gente si ammazza. Male preferibilmente. Oppure quelli sul basket… Va bene non proprio quelli sul basket, quelli di Takehiko Inoue. Insomma, non ero proprio la tipica ragazzina che legge i fumetti per cuori infranti che rispecchiano le sue difficoltà adolescenziali.
Il fumetto che ha scovato questo giro Oscar non lo conoscevo e devo ammettere che non rientra granché nelle mie corde. Più che altro perché non capirò mai bene il fascino che i giapponesi provano per le suore e i preti; a patto che ammazzino la gente e abbiano storiacce amorose tra di loro. La mia sospensione dell’incredulità, che solitamente regge alle peggiori castronerie e bestiate, va un po’ a farsi benedire.
Comunque la cosa veramente importante che dovete sapere è che questa frittella fa parte dell’oscura macchinazione di Oscar per convincermi a disegnare un fumetto. Io non disegno manga e non disegno nemmeno fumetti. E’ tipo l’undicesimo comandamento. Oscar, da bravo serpentello malefico, ci prova a convincermi che potrei e dovrei, ma anche sta volta la missione è fallita miseramente. Però la sua parodia, con tutto l’ammasso di clichet e il richiamo alle frittelle precedenti, mi ha divertito. E sì, credo che la scelta delle vignette dal taglio diagonale sia stata funzionale per dare un po’ di movimento. Inoltre sono soddisfatta dell’aria discretamente inquietante del gorilla e soprattutto della faccia del coniglio lunare, il mio idolo!

Maria

Anche se l’appassionata di manga e anime è Maria, devo dire che questa frittella mi ha permesso di portare avanti una riflessione che mi ronzava in testa da un po’. Non avevo dubbi di riuscire a trovare un manga con riferimenti a Caino e Abele, visto che il fumetto giapponese sembra sempre affamato di mitologia occidentale da fare a pezzi e digerire. Che poi in fondo è quello che cerchiamo di fare anche noi con le frittelle: ripartire da qualcosa di già noto, per giocare a stravolgerlo. A ragione o a torto, però, devo ammettere di non sentirmi troppo a mio agio con le operazioni dei nostri amici d’oltreoceano. Non mi interessa criticare un mondo che conosco poco, voglio solo dire che in effetti sento una distanza tra il nostro modo di giocare e il loro.
Quando ci avviciniamo a una storia tradizionale, piuttosto che a un classico, il nostro primo pensiero è sempre quello di rispolverarla, di farla conoscere a chi magari non ci è incappato prima. Se poi si tratta di qualcosa che conosciamo abbastanza bene, il meccanismo va oltre e proviamo a mettere in piedi un gioco di specchi, esagerando le caratteristiche salienti del modello per prendere in giro la nostra stessa imitazione. Insomma, come tipico di un certo tipo di parodia da Don Chisciotte in giù, cerchiamo di ripartire da ciò che conosciamo: magari prima approfondiamo un minimo l’argomento, ma la situazione ideale è quando possiamo prendere le mosse da quello che amiamo.
In un manga come Trinity Blood, invece, di Caino e Abele restano poco più che i nomi e l’archetipo dei fratelli in lotta. L’immaginario da Chiesa cattolica, poi, è distorto a tal punto che si stenta davvero a riconoscerlo. E’ alienante e divertente, a modo suo, perché rappresenta davvero uno sguardo dall’esterno; anche se magari l’intento è di puro intrattenimento e non di critica, come potrebbe essere uno Zadig di Voltaire.
E adesso che ho fatto la mia citazione dotta per tirarmela con i giapponesi, non mi resta molto da dire sull’impostazione: ho richiamato alla mente tutti gli stereotipi di manga e anime che mi venivano in mente, giocando ad affastellarli l’uno sull’altro per ingigantire l’effetto e dare la cifra assurda del sogno. E’ stato proprio divertente e devo dire che Maria mi ha stupito nelle vesti di fumettista. Dovrò duplicare i miei sforzi per convincerla a buttare giù un fumetto insieme, prima o poi!

Oscar

Categorie: Accidia - Le fatiche per Caino

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