Beowulf
25 Gennaio 2014
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Citazione
wæs se grimma gæst Grendel haten mære mearcstapa se þe moras heold fen ond fæsten fifelcynnes eard wonsæli wer weardode hwile siþðan him scyppend forscrifen hæfde in Caines cynne þone cwealm gewræc ece drihten þæs þe he Abel slog ne gefeah he þære fæhðe ac he hine feor forwræc metod for þy mane mancynne fram þanon untydras ealle onwocon eotenas ond ylfe ond orcneas swylce gigantas þa wið gode wunnon lange þrage he him ðæs lean forgeald. |
Grendel era il nome del demone crudele che infestava quelle marche, depredando le brughiere e le paludi desolate; egli aveva dimorato a lungo tra i mostri della stirpe di Caino, banditi e condannati dal Creatore. Per l’uccisione di Abele l’Eterno Signore aveva esatto un prezzo: a Caino non giovò affatto l’aver commesso quell’assassinio, perché l’Onnipotente lo maledisse e dall’anatema del suo esilio scaturirono orchi ed elfi e spettri malvagi e i giganti che sfidarono Dio, più di una volta, finché Egli li ripagò. |
Categorie: Superbia - Le citazioni su Caino